Che cos’è che caratterizza la valle Stura? È semplicemente bella! Con paesaggi vari dalle porte di Borgo San Dalmazzo fino al Colle della Maddalena, con spazi vasti ed orizzonti continuamente in mutazione. …e poi, la valle Stura, è una strada. È la routo, la via storica di Provenza con la ricchezza che i traffici, i rapporti con altre culture hanno arrecato. È una valle aperta, anche ricca di contraddizioni, ma viva: non è museo né cimitero. Lo stesso Ecomuseo della Pastorizia a Pontebernardo ne è un esempio: la pastorizia esiste ancora, viene pienamente valorizzata, è nato un caseificio, si commercia la carne delle pecore, si fa gastronomia, altro che museo… è vita. …e poi la valle Stura è una comunità. Qui l’Occitania non è mito, ma sta diventando a poco a poco realtà elle musiche, nei canti, nelle scuole, nell’orgoglio che sta risorgendo nell’appartenere a questa terra alpina. …perché venire in valle Stura? In estate la valle è bella, di una bellezza piena, rigogliosa, senza i colori sfumati dell’autunno, il raccoglimento dell’inverno, la freschezza della primavera. Si organizzano incontri di ogni genere. Il Forte di Vinadio si apre come uno scrigno a manifestazioni di grande fascino; l’Ecomuseo della Pastorizia a Pontebernardo ed il Centro di Documentazione a Sambuco propongono […]